Gabriele è stato in Giordania, nel secondo campo profughi più grande del paese che conta circa 40 mila persone, insieme al dipartimento di protezione profughi delle Nazioni Unite.
Le statistiche e i numeri sono in mano a tutti, ma sono così enormi che la nostra mente li comprende a fatica.
Allora ha provato ad andare oltre i numeri, e a raccontarli…
In questo campo profughi, quasi la metà delle persone non esistono. Cioè ci sono, ma non esistono. I campi profughi infatti non sono riconosciuti dal governo, e dal 2015 il censimento è fermo a 1 milione di abitanti.
Vuol dire che da quell’anno, tutte le persone arrivate dopo e le nuove nascite, non sono state registrate. Dopo 5 anni, saranno almeno il triplo. Ma non lo sappiamo! Perchè nessuno li ha contati.
Stavamo riflettendo sul fatto che se non esisti, non puoi avere un passaporto, non puoi avere un conto in banca, non puoi studiare, non puoi fare niente di niente. E peggio ancora, non puoi realizzare i tuoi sogni. E questa cosa ci ha scioccato.
Ci sono persone che nascono senza diritti, senza paese, senza identità.
No. Questa cosa è assurda, è pazzesca...e non possiamo non fare nulla.