Cape Cross è una delle tappe imperdibili di un viaggio in Namibia, e questa volta non per il panorama pazzeco, ma per i suoi abitanti marini. Vi raccontiamo qualcos di più...
CAPE CROSS, LA COLONIA DI OTARIE
A Cape Cross c’è una croce di pietra che nel 1486 sanciva l’arrivo dei portoghesi in Africa. E sapete chi c’era ad aspettare Diego Cao, l’esploratore portoghese? Delle dolci otarie puzzolenti!
In questa cittadina sulla costa, ancora oggi, si trova la colonia di otarie più grossa del Sud dell’Africa. Con i suoi quasi 100.000 esemplari, queste spiagge ospitano un animale pigro, grasso e simpatico che se maschio e sovrappeso può pesare circa 300 kg.
Di solito ad accudire la prole ci sono le femmine, che belle beate assieme ai cuccioli popolano l’area, e se la urlano e cantano tutto il dì.
Le otarie non migrano perché sono troppo grasse. I maschi però vanno in giro per l’Atlantico a pescare, e con un’ottima scusa se la svignano dalla vita da spiaggia, piena di secchielli e palette. Stando via diversi mesi, il maschio tornando si dimentica quale fosse la sua otaria compagna, perciò ne ingravida un’altra e se ne ritorna in mare. Chiamalo scemo “l’otario”.
Stare a Cape Cross è una pacchia: l'area è sito protetto dal governo namibiano, e a parte qualche sciacallo tutti vivono felici e contenti. Le otarie sono sempre state una fonte di energia importante, per carne, pelli e olio. Oggi giorno la caccia è permessa in piccole quantità e regolamentata per il monitoraggio degli elementi della colonia. Questo perché le otarie mangiano tonnellate di pesce ghiotte e grasse come sono, e per equilibrare gli ecosistemi vengono eliminate.
Chissà se ce la raccontano giusta.
Intanto voi copritevi naso, bocca e capelli: la puzza micidiale vi aspetta!
Come dicevamo all'inizio di questo articolo, Cape Cross è una tappa imperdibile di un viaggio in Namibia. Noi ci facciamo un salto. E tu puoi farci un salto con noi. Dai un'occhiata al nostro VIAGGIO AVVENTURA IN NAMIBIA!