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Perché andare in Uganda? 3 ottime ragioni per partire ora (con noi, naturalmente!)

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Tra parchi nazionali ricchi di biodiversità e tradizioni ancestrali, l'Uganda promette avventure e scoperte indimenticabili (e c'hanno pure una salsa di arachidi da paura!)

Perché andare in Uganda?

Se ti sei mai chiesto cosa renda l'Uganda una destinazione irresistibile, preparati a scoprirlo. Questo paese affascinante offre un mix unico di meraviglie naturali e cultura vibrante che lasciano senza parole. Immagina riserve naturali vastissime, dove la fauna selvatica vive indisturbata e le cascate creano paesaggi mozzafiato. E non è tutto: foreste impenetrabili, laghi immensi e montagne imponenti sono solo l'inizio di un'avventura che sembra uscita da un sogno.

Insomma, tutto bello bello bello, ma bello davvero.

Non sei convint*?

Eccoti 3 motivi decisivi per scegliere l'Uganda come tua prossima meta.

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Perché ci sono Parchi Nazionali ogni 2 per 3 e ognuno di loro è una grandissima figata

Immaginati una riserva naturale grande quanto la metà del Belgio, ma senza french fries, waffle e birre trappiste. Adesso immagina che quella riserva abbia una cascata alta 43 metri e un botto di specie animali selvagge che vivono tranquille e serene nel loro habitat naturale.

No, non ce lo siamo inventati, si tratta del Parco Nazionale delle Cascate Murchison. Questa meraviglia naturale è come il Niagara elevato mille, e per giunta senza turisti americani in ogni dove. Qui il Nilo Bianco si getta attraverso una stretta gola, creando un panorama da paura.

Figata assoluta!

Poi c'è il parco Nazionale Impenetrabile del Bwindi, dove vivono un sacco di famiglie di gorilla di montagna che ti guardano storto. E lo fanno davvero, perché andando lì hai la possibilità di stare vis-a-vis con quei bestioni, dopo un trekking clamoroso in mezzo a una foresta più fitta dei nebbioni scozzesi.

Questo posto è perfetto per chiunque voglia fare escursioni pazzesche e farsi prendere dal panico ogni volta che un gorilla si avvicina troppo. Con 120 specie di mammiferi e 350 di uccelli, Bwindi è una cintura nera di biodiversità che potrebbe far impallidire qualsiasi altra riserva naturale al mondo.

Preferisci l'acqua?

C'è il Lago Vittoria, enorme, talmente grande che se ti metti a navigarlo puoi finire in Tanzania senza nemmeno accorgertene. È il più grande lago d'Africa e la seconda riserva d'acqua dolce del mondo, una bomba per fare birdwatching (nei dintorni ci vivono un botto di specie volatili uniche) e, se sei davvero fortunat*, evitare le zanzare che ti vogliono mangiare viv.

E se ti piacciono i pesci, qui ne troverai a palate.

Ancora insoddisfatt*?

Se ti piacciono le scalate impossibili e le temperature che fanno invidia alla Siberia, allora il Monte Rwenzori è il posto per te. Le "Montagne della Luna" raggiungono oltre i 5.000 metri, offrendo panorami che ti faranno dimenticare qualsiasi altra cosa. Nel mentre, la flora e la fauna uniche del parco ti terranno compagnia: ci sono specie che non troveresti da nessun'altra parte, garantito!

Perché la cultura ugandese è pazzescamente affascinante

L'Uganda, il Paese dove la diversità culturale è più ricca di Elon Musk, si riflette nei suoi numerosi gruppi etnici, ciascuno con le proprie lingue e tradizioni uniche.

Tra i principali gruppi etnici ci sono i Baganda, i Basoga, i Banyankole e i Batwa. Ogni gruppo ha le proprie tradizioni e costumi, e la moda locale è altrettanto varia. C'è il "Gomesi", un abito che le donne indossano durante le cerimonie, e poi c'è il "Kanzu", l'abito tradizionale maschile per eventi culturali.

Altro che giacca e cravatta.

In Uganda, la musica e la danza non sono solo attività sociali, ma veri e propri eventi sportivi. Ogni occasione importante, che si tratti di un matrimonio, una nascita o un raccolto, è accompagnata da danze e musiche tipiche che raggiungono il climax durante i festival culturali locali.

Eventi come il "Festival della Cultura Ndere" e il "Festival delle Arti di Bayimba" sono occasioni uniche per i visitatori di immergersi nelle tradizioni locali e apprezzare le performance artistiche delle diverse tribù. E, in più, sono anche vetrine per l'artigianato locale.

Per quanto riguarda quest'ultimo, l'abilità artigianale viene tramandata di generazione in generazione, con ogni tribù che sviluppa le proprie specialità. Gli abitanti del Karamoja, nel nord-est dell'Uganda, sono noti per i loro manufatti in metallo e i loro gioielli, mentre i Bakonjo delle pendici del Rwenzori sono rinomati per le loro sculture in legno. In pratica, gli ugandesi fanno arte con tutto ciò che trovano in giro – e lo fanno sembrare facile!

Perché in Uganda ti magni pure i rolex

Sai cosa rende la cucina ugandese così speciale?

Non è solo cibo, è un viaggio di sapori che riflette la diversità culturale di un'intera nazione.

Parliamo di matoke, per esempio. E no, non è un Pokémon, ma una banana verde cotta al vapore o bollita.

E quando dico banana, non pensare a quelle gialle e dolci che mangi a fine pranzo. No, queste sono dure e un po' insipide, ma aggiungici una salsa di arachidi come fanno in Uganda e diventano una roba deliziosa.

Poi c'è il luwombo, un piatto tradizionale del regno Buganda, uno dei regni tradizionali in cui sono suddivise le etnie del Paese.

Prendi un po' di carne - pollo, manzo, capra o pesce, scegli tu - la marini e la cuoci lentamente in foglie di banana. Il risultato? Un sapore così unico che ti fa chiedere perché non abbiamo foglie di banana nei nostri supermercati.

E poi, hai presente il rolex, quella grandissima cagata super appariscente che per averla e sfoggiarla devi venderti un paio di organi, i genitori e probabilmente anche la tua anima?

Qui in Uganda ne hanno uno molto migliore: non un orologio pacchiano, ma il cibo di strada per eccellenza. È semplice, delizioso e consiste in ortaggi avvolti da un'omelette a sua volta avvolta (minchia, senti come fila il discorso) dal chapati, un pane locale.

Last but not least, c'è la salsa di arachidi, il coltellino svizzero della cucina ugandese: la metti sul matoke (ti ricordi? te l'abbiamo detto poco fa), la mescoli con il riso, la spalmi sul pane, la metti nel latte a colazione... ok, magari quest'ultima cosa non la fai, ma hai capito il concetto.

È cremosa, nutriente e ti fa chiedere come hai fatto a vivere senza di lei fino ad ora.

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In conclusione

L'Uganda è una terra di meraviglie che non smette mai di stupire.

Il Parco Nazionale delle Cascate Murchison, con le sue spettacolari cascate e la fauna selvatica, sembra uscito da un sogno. Nel Bwindi, puoi incontrare i gorilla di montagna in un habitat impenetrabile che lascia senza fiato. Il Lago Vittoria ti offre un'esperienza unica di birdwatching e avventura acquatica, mentre le Montagne della Luna del Monte Rwenzori ti regalano panorami che sembrano appartenere a un altro mondo.

E poi c'è la cultura ugandese, così ricca e variegata.

Ogni gruppo etnico, con le sue tradizioni e la sua arte, contribuisce a un mosaico culturale affascinante. Eventi come il Festival della Cultura Ndere sono un'opportunità unica per immergersi nelle tradizioni locali e apprezzare l'artigianato. Ogni pezzo d'arte racconta una storia, tramandata di generazione in generazione.

Insomma, non hai più scuse per non partire alla volta dell'Uganda. A parte una: andarci da sol* è un po' uno spreco, no? Tutte quelle robe pazzesche e nessuno con cui condividerle?

Sai che c'è, abbiamo la soluzione anche a questo: parti con Sto Gran Tour!

Ti proponiamo un viaggio di 13 giorni in Uganda dove ce la gireremo in lungo e in largo, visitando tutti i posti più fighi del Paese. Tu devi solo prenotare e prepararti lo zaino, al resto ci pensiamo noi.

Sei dei nostri?

Grande!

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