Moschee giganti, mausolei spettacolari e panorami che ti faranno dire "Cherobamadò!". E tutto in un'unica città!
Cosa ti viene in mente quando pensi a Samarcanda?
Architetture pazzesche?
Ceramiche turchesi come se non ci fosse un domani?
Oh oh, cavallo, oh oh?
Ok, con l'ultima hai toppato, ma con le altre ci sei. Però 'sta Samarcanda te la vogliamo far conoscere ancora meglio, raccontandoti tutte le cose spettacolari che puoi vedere visitando la capitale uzbeka, una città con un'eredità storica bestiale, da far vergognare in un angolino un botto di altre località famose.
Beccatele tutte!
Leggi anche: Cosa vedere in Islanda d'estate? Tantarroba
Un botto di monumenti psichedelici!
Samarcanda è una di quelle città che ti fanno dire: "Sul serio? Questo posto esiste davvero?". Con oltre 2.500 anni di storia, non è solo antica, è leggendaria. Una gran figata leggendaria!
Ma che ci si trova di così bello qui in mezzo all'Asia?
Cominciamo dal Registan, un complesso di tre madrase (in parole povere, scuole islamiche) costruite tra il XV e il XVII secolo, strutture pazzesche dal punto di vista architettonico, con facciate piene di mosaici e iscrizioni calligrafiche che non riuscirai a staccargli gli occhi di dosso nemmeno per un secondo.
Poi, a due passi dal Registan, c'è la Moschea Bibi-Khanym. Una delle più grandi del mondo islamico, e indovina un po’? L'ha fatta costruire Tamerlano, quel tipetto simpatico che mise a ferro e fuoco metà continente. Portale enorme, cupole azzurre, roba da rimanere a bocca aperta. E poi c'è il Mausoleo di Gur-e-Amir, dove riposa il nostro amico Tamerlano, una roba che con la sua cupola turchese e le decorazioni intricate sembra uscita da un trip a base di funghetti, di quelli buoni.
Non possiamo dimenticare la Necropoli di Shah-i-Zinda.
Questo posto è proprio su un altro livello. Famoso per le sue piastrelle blu e turchesi e un'atmosfera che ti fa sentire come se fossi in una favola, Shah-i-Zinda significa "Il Re Vivo", riferendosi alla tomba di Qusam ibn Abbas, un cugino del Profeta Maometto. Passeggiare qui è come fare un tuffo in un oceano di storia e arte assurdamente bello.
Quindi sì, Samarcanda non è solo una città antica, è un'esperienza che ti lascia senza fiato. Un vero gioiello nel cuore dell'Asia Centrale. Se non ci vai, beh, sarebbe un po' una minchiata.
Tanti musei per divulgare pesante e duro
Hai mai sentito parlare del Museo di Afrosiab?
Una roba pazzesca, locata nella parte nord-est della città, un vero e proprio viaggio nel tempo: reperti archeologici, ceramiche e affreschi che mostrano com'era la vita quotidiana e religiosa dell'antica Samarcanda. Roba che Indiana Jones spostati proprio.
E poi c'è il Museo di Storia di Samarcanda. Situato nel cuore della città, questo posto è come un'overdose di Wikipedia, ma senza errori di ortografia e articoli scritti col c...
Qui trovi tutto, dall'età della pietra fino ai giorni nostri: vecchie monete, gioielli e strumenti artigianali che raccontano storie così intricate da farti girare la testa. Seriamente, se vuoi davvero capire da dove viene Samarcanda questo è il posto giusto se vuoi davvero capire da dove viene Samarcanda. O anche se semplicemente vuoi fare il saputello con i tuoi amici quando tornerai a casa.
Non possiamo dimenticare il Museo Memoriale di Mirzo Ulugbek.
Questo genio medievale ha un museo tutto suo, e onestamente se non ti interessa, non sappiamo cosa dirti. Adiacente al suo osservatorio, il museo espone strumenti scientifici, manoscritti e documenti che fanno sembrare il resto di noi dei completi idioti. E come se non bastasse, dall'osservatorio hai una vista panoramica che ti fa pensare: "Wow, forse l'astronomia non è così noiosa dopo tutto".
Per chi preferisce l'arte contemporanea, la Galleria d'Arte Statale di Samarcanda e il Centro Culturale Meros sono una manna dal cielo. Questi posti espongono opere di artisti locali e internazionali, e organizzano anche eventi culturali e laboratori artistici, un'ottima occasione per vedere pittura, scultura e altre forme d'arte moderna, tutto con quel tocco di tradizione dell'Asia Centrale.
I panorami di Samarcanda: non ce n'è per nessuno
Il bello di Samarcanda è che non è solo piena zeppa di monumenti storici belli da star male, ma offre anche un assortimento di attrazioni naturali carine carine.
Prima fermata: il Giardino Botanico di Samarcanda. Fondato nel 1840, questo posto è praticamente il sogno bagnato di ogni appassionat* di flora. Una collezione infinita di piante locali ed esotiche, perfette per chi cerca un po' di tranquillità..
Poi c’è il Parco Alisher Navoi, dedicato per l'appunto al famoso poeta uzbeko Alisher Navoi. Vedi che sorpresa...
E se non hai idea di chi sia, non preoccuparti, sei in buona compagnia.
Comunque, questo parco è tutto ampi spazi verdi, laghetti, sentieri perfetti per passeggiare e persino pedalò e aree picnic. Un posto dove i locali e i visitatori si confondono, tutti a godersi la bellezza del posto, se Central Park muto!
Per chi ama esperienze più adrenaliniche, poi, ci sono i Monti Zeravshan, con panorami mozzafiato e sentieri che attraversano paesaggi montuosi incontaminati. Assolutamente FAN-TA-STI-CI per un bel trekking o un'escursione.
E poi c'è il Fiume Siab, che scorre vicino alla città.
Ora, non solo questo fiume è un pezzo di storia e cultura, ma è anche un luogo pittoresco per una passeggiata rilassante. Le acque tranquille del Siab e i paesaggi circostanti lo rendono una bomba per un'escursione lontano dal trambusto cittadino, ideale per chi vuole allontanarsi dalla civiltà.
Esperienze culturali e culinarie nella capitale uzbeka
Last but not least, ecco alcune ultime chicche da vivere a Samarcanda per poter dire di aver conosciuto al 100% lo spirito della città.
Beccati il Mercato Siab, un posto dove ogni bancarella è una festa per i sensi, situato vicino alla Moschea Bibi-Khanym.
Qui ci trovi di tutto: frutti freschi, spezie che ti faranno lacrimare gli occhi, abbigliamento tradizionale e quei souvenir artigianali perfetti per raccogliere polvere a casa. E mentre passeggi qui, magari ci sta un assaggino al famoso pane di Samarcanda, bono da leccarsi le braccia.
Passiamo ora al Teatro di Marionette si Samarcanda che ha una lunga tradizione di raccontare storie popolari uzbeke attraverso, beh, delle bambole di legno. È un’esperienza fantastica per comprendere meglio la cultura locale con un medium comunicativo purtroppo ormai dimenticato nella maggior parte del pianeta.
La cultura della capitale uzbeka non è solo mercati e marionette, è anche musica. La città ospita festival musicali durante tutto l'anno, tra cui il famosissimo Festival di Musica di Samarcanda. Qui, artisti da tutto il mondo si riuniscono per suonare strumenti tradizionali come il dutar e il rubab e chi è particolarmente fortunato potrebbe persino assistere alle danze folcloristiche locali: insomma, un concentrato pazzesco di cultura uzbeka da mandar giù tutto d'un fiato.
Infine, parliamo di cibo, perché, diciamocelo, nessuna visita è completa senza strafogarsi abbestia.
I locali di Samarcanda offrono piatti tradizionali uzbeki che sono una squisitezza: plov (un piatto di riso con carne e verdure), shashlik (spiedini di carne grigliata) e samosa (una roba buonissima tipo ravioli fritti ripieni di carne o verdure). E per chiudere in bellezza, fatti 'na capatina in una chaikhana, una casa del tè, così da gustare il tè verde uzbeko con dolci e snack locali.
La dieta può aspettare.
Leggi anche: Gli oranghi del Borneo: una vita straordinaria tra gli alberi della giungla
In conclusione
Ah Samarcanda, che posto incredibile!
Cammini per il Registan, ammiri le madrase e la Moschea Bibi-Khanym, ti godi un botto di musei spettacolari... E poi i mercati, le marionette, le danze tradizionali.
Minchia che roba!
Davvero, se dopo di questo ancora non vuoi visitare Samarcanda, devi farti vedere da uno bravo. In caso contrario, ti offriamo un'occasione da una volta nella vita: un bel girozzo di tutte le cose più fighe dell'Uzbekistan, Samarcanda compresa naturalmente, nel corso di un itinerario di 10 giorni con Sto Gran Tour.
Ti portiamo a vedere il meglio di questo Paese spettacolare, facendotelo vivere al massimo, come mai potresti immaginare.
Che ne dici?
Daje, lo sappiamo che è un sì: prepara lo zaino e si va!