Un botto di città che trasudano storia da tutti i pori: ecco cosa ti aspetta se partirai con noi in Uzbekistan!
Minchia l'Uzbekistan.
Cioè, davvero, MINCHIA!
È uno dei Paesi più spettacolari tra quelli che puoi visitare con Sto Gran Tour e la cosa più strana è che è ancora piuttosto poco conosciuto.
Da una parte è un bene, così chi parte per quella meraviglia non deve sorbirsi folle di rompic..., cioè di turisti a ogni angolo di strada. Però, caspita, davvero assurdo che un posto così pazzesco venga considerato così poco.
Pure tu fino ad oggi hai ignorato quella gran figata dell'Uzbekistan?
Rimediamo subito: beccati un piccolo assaggio di quello che ti può offrire!
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Tashkent
Tashkent è una gran bella figata!
A prima vista potrebbe sembrare una grande città moderna un po' impersonale, ma se vai a esplorarla bene... BOOOM! Un casino di robe pazzesche!
Partiamo dalla Madrassa di Kukeldash, situata vicino al vivace Chorsu Bazaar. Questa scuola coranica, risalente al XVI secolo, è uno dei monumenti più significativi della città, un luogo dove il passato educativo e religioso si fonde con il presente. Camminando poco più in là, si raggiunge il Mausoleo di Kaffal Shashi, un importante punto di riferimento per i musulmani e un esempio eccellente dell'architettura islamica locale.
Non lontano da qui sorge la Madrassa di Barak Khan, fondata nel XVI secolo, che con le sue intricate decorazioni in maiolica (raga, qualcuno sa che cavolo sarebbe la maiolica?) testimonia l'antica saggezza e la continuità della tradizione religiosa nella regione.
Un'altra figata super è la Moschea di Jami, conosciuta anche come Moschea Hazrati Imam, situata nel cuore del quartiere religioso della città. Questa moschea non è solo un luogo di culto, ma un complesso che ospita una ricca collezione di manoscritti antichi, tra cui una copia del Corano risalente all'VIII secolo.
Mei cojoni!
Samarcanda
Samarcanda è il top. Una di quelle città che ti viene un coccolone quando la vedi, da non crederci!
Antica quanto il tempo, questa città è stata testimone delle gesta di Alessandro Magno e di uno dei personaggi più controversi della storia.
So cosa stai pensando, ma no, non è Vittorio Sgarbi.
È Tamerlano che, per chi non lo conoscesse bene, è stato una specie di Gengis Khan moltiplicato per mille che, però, ha reso Samarcanda una gran bella figata!
Il cuore pulsante di Samarcanda è senza dubbio il Registan, un complesso di madrasse che non sono solo scuole, ma veri e propri capolavori architettonici. Passeggiando tra queste strutture, non si può fare a meno di immaginare gli studenti dell'epoca, che probabilmente si pentivano di essere nati quando arrivava il momento dei compiti in classe, proprio come noi, solo che loro lo facevano in ambienti super lusso.
Poi c'è il maestoso Mausoleo di Gur-e Amir, che ospita la tomba di Tamerlano. Un'antica leggenda diceva che, quando fosse stata aperta la sua tomba, si sarebbe scatenata una maledizione che avrebbe portato la guerra e la distruzione.
Nel 1941 l'hanno aperta e, coincidenza o meno, lo stesso giorno Hitler lanciò l'operazione Barbarossa, dando inizio all'invasione dell'Unione Sovietica.
Tocchiamo ferro.
E poi c'è la Moschea Bibi-Khanym, un tempo una delle più grandi del mondo islamico. La leggenda vuole che sia stata costruita per impressionare Tamerlano da parte di una delle sue mogli, che però, ahimè, durante la sua assenza si invaghì dell'architetto. Le cose non finirono bene per l'architetto, come puoi immaginare, ma almeno ci ha lasciato questa meraviglia architettonica come ricordo del loro amore proibito.
Bukhara
Bukhara potrebbe essere tranquillamente definita una città da mille e una notte.
Per lungo tempo centro nevralgico del braccio di ferro tra l'Impero Russo e quello Britannico (aridaje, sti infamoni di imperialisti), Bukhara ha un fascino pazzesco.
Passeggiando tra le stradine ci si può imbattere in luoghi come l'Ark, una fortezza che racconta storie di emiri e intrighi politici, o il Minareto di Kalon, così imponente che perfino Gengis Khan decise di risparmiarlo.
Poi un casino di madrasse e minareti, perché ormai avrai capito che di queste cose in Uzbekistan ce n'è una a ogni angolo di strada.
E un botto di altra roba che non ti stiamo a raccontare, sennò si fa notte. Sappi solo che, passeggiando per la città al tramonto, l'impressione è quella di essere stati catapultati indietro nel tempo: tra i bazar, i profumi delle spezie e i suoni della musica tradizionale, Bukhara ha il potere di farti dimenticare quale secolo sia!
FI-GA-TA
Shakhrisabz
Ah, quel piccolo tesoro di Sharkisb..., Skabrizh... Sbazkir... Vabbè quella roba lì che abbiamo scritto qui sopra.
Questa cittadina non è solo il luogo che ha dato i natali a quel birbante di Tamerlano, ma anche un concentrato di storia, un luogo dove il passato si fonde con... beh, ancora più passato!
Shakhrisabz ha avuto i suoi giorni di gloria, e i resti magnifici di palazzi come l'Ak-Saray ne sono la prova. Sebbene oggi rimangano solo le fondamenta e parte del maestoso portale d'ingresso, non è difficile immaginare il fasto di un tempo, quando Tamerlano probabilmente passeggiava tra queste mura tra una conquista e l'altra.
Il nostro eroe, però, non era solo un duro tutto d'un pezzo. Era più come un Tronky, croccante fuori ma morbido dentro e lo sappiamo grazie al Mausoleo di Jehangir, fatto costruire per il figlio preferito di Tamerlano. Perché anche nelle famiglie più cazzute ci sta sempre il cocco di papà.
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In conclusione
L'Uzbekistan è una destinazione da visitare almeno una volta, una di quelle che ti cambiano la vita. Dal frastuono storico di Samarcanda alle silenziose strade di Shakhrisabz, ogni angolo sembra sussurrare aneddoti del passato e ogni monumento ha una storia da raccontare, probabilmente con più trame e colpi di scena di Beautiful.
Noi ci facciamo un mega tour di 10 giorni in modalità self-drive, perché non ci facciamo mancare mai niente. Tu che ne dici di partire assieme?