Da Bisanzio a metropoli moderna tra mille casini, rivolte, guerre e una partita decisiva persa negli ultimi minuti
Nel 667 a.C. un manipolo di greci, scappati dalla incasinatissima Megara, sbarcano su una penisola baciata dal Mar Mediterraneo e dal Mar Nero e fondano una colonia che chiamano Bisanzio, il primo nucleo dell'attuale Istanbul.
La città cresce in fretta trasformandosi in un centro mercantile da urlo. La sua posizione strategica, un ponte tra due continenti, la rendeva un punto di incontro perfetto per mercanti e culture diverse.
Pensate un po', qui si trovava di tutto: seta cinese, spezie orientali, olio d'oliva mediterraneo e perfino i tamagotchi, quelli originali!
Non mancano però le rogne: guerre con Persiani e Spartani mettono alla prova la resistenza dei bizantini, che però si dimostrano tenaci come pochi.
Nel 330 d.C. arriva l'upgrade.
C'era un tizio, Costantino I, imperatore di Roma, un tipo modesto tanto che si faceva chiamare 'il Grande', 'il primo cristiano' e, probabilmente, anche 'er mejo der Colosseo'. La sua umiltà lo spinse a fare di Bisanzio una nuova capitale dell'Impero, rinominandola, appunto, umilmente, Costantinopoli.
Nuova città, nuova vita: Costantinopoli diventa un cantiere a cielo aperto. Sorgono monumenti grandiosi come la Basilica di Santa Sofia, che con la sua cupola gigante fa impallidire qualsiasi altra chiesa (e pure qualche palazzo).
La città diventa un centro di cultura e religione, attirando studiosi, artisti e pellegrini da tutto il mondo. E diventa perfino la capitale dell'Impero Romano d'Oriente!
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Turchia-Bizantini: una partita sudatissima
Per mille anni Costantinopoli regna sovrana sul Mediterraneo orientale, sfoggiando ricchezza, potenza e un'invidiabile collezione di mosaici dorati.
Ma non è tutto rosa e fiori, nemmeno per la capitale di un impero.
Guerre, intrighi di palazzo ed eresie religiose mettono alla prova la resistenza dei bizantini (che sarebbero i romani d'oriente). Ma loro non si arrendono mai, neanche di fronte a nemici agguerriti come gli Arabi e i Crociati.
Per il momento, almeno.
Poi, nel 1453 i turchi Ottomani, guidati dal sultano Maometto II, decidono di chiudere i giochi e assediano la città per più di 50 giorni.
Partita tesissima: i turchi partono subito all'attacco, fin dai primi minuti, ma il catenaccio bizantino tiene bene. Possesso palla quasi totalmente a favore degli ottomani, ma il primo tempo finisce in parità.
Nella ripresa stesso copione di prima: Costantinopoli si chiude in difesa e respinge tutti gli assalti avversari. Sembra fatta, il pareggio è a un passo, ma in zona Cesarini Maometto II con i suoi cannoni (tra i primi che si videro nei campi di battaglia) tira un bolide pazzesco che si infila all'incrocio, imprendibile per chiunque.
I bizantini protestano: troppi minuti di recupero, a loro modo di vedere. L'arbitro avrebbe dovuto fischiare la fine prima, ma le proteste non vengono ascoltate.
Triplice fischio e match chiuso: vincono i turchi e si pigliano la seconda Roma, ponendo fine all'Impero Romano d'Oriente. Si apre un nuovo capitolo: Costantinopoli diventa Istanbul, la nuova capitale dell'Impero Ottomano e continuerà a costituire un importantissimo centro culturale e di potere nei secoli a venire.
Dalla Sublime Porta al crollo dell'Impero Ottomano
Sotto il dominio ottomano, Istanbul vive un periodo di grande splendore: la città si espande, si arricchisce di nuove moschee, palazzi e bazar. Mercanti da tutto il mondo si riversano nelle sue strade, creando un'atmosfera cosmopolita e vivace.
Qui si intrecciano le influenze orientali e occidentali, dando vita a un'arte e un'architettura uniche. La Sublime Porta, nome con il quale viene identificata la potenza ottomana, diventa un punto di riferimento per la diplomazia internazionale.
Ma non è tutto oro quel che luccica: l'Impero Ottomano, a partire dalla fine del Seicento, entra in un periodo di declino. Le guerre, le riforme statali e le pressioni esterne mettono alla prova la stabilità del governo, fino a che non diventa quello che verrà definito come il 'Grande malato d'Europa'.
Sarà perché chi aveva coniato questo termine aveva ragione, sarà perché definendolo così gliel'hanno tirata male, fatto sta che l'Impero Ottomano crolla per davvero nel 1923, quando nasce la Repubblica Turca e la capitale viene spostata ad Ankara, nel cuore dell'Anatolia. Istanbul, però, rimane il centro culturale e religioso principale del Paese.
Istanbul nel mondo moderno
Sotto il nuovo governo repubblicano la città si avvia verso un processo di modernizzazione: vengono introdotte nuove tecnologie, l'istruzione diventa obbligatoria e le donne ottengono il diritto di voto. Inoltre, Istanbul si apre all'influenza occidentale, adottando nuovi stili di vita e di consumo. Nascono nuovi quartieri moderni, sorsero grattacieli e centri commerciali.
Nel mentre, la popolazione della città cresce esponenzialmente, arrivando a superare i 15 milioni di abitanti. Minchia!
Insomma, diventa quello che è oggi, cioè una metropoli cosmopolita, un crocevia di culture e tradizioni diverse, una meraviglia bellissima e incasinatissima, come solo Istanbul sa essere.
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In conclusione
Dai Greci ai Romani, dai Bizantini agli Ottomani e fino ai giorni nostri, ogni epoca ha lasciato il suo segno indelebile su Istanbul. La città è stata testimone di grandi conquiste, rinascite culturali e cambiamenti epocali. Eppure, con una resilienza da fare invidia, è sempre rimasta in piedi, più forte e vibrante che mai.
Oggi, Istanbul non è solo il ponte tra due continenti o il crocevia di civiltà antiche. È un luogo dove il passato incontra il presente in un mix esplosivo di colori, sapori, e suoni. Dove puoi passeggiare lungo le antiche mura di Costantinopoli e poi trovarti immerso nei moderni quartieri all'avanguardia.
Ti piacerebbe visitarla di persona?
Ti proponiamo di partire con noi in uno dei nostri tour della Cappadocia. Che poi, sì, Istanbul e la Cappadocia non è che c'entrano un granché, ma una volta che organizziamo un tour in Turchia, potevamo forse perdere l'occasione di inserire anche questa città pazzesca tra le tappe?
Dai, prepara tutto e prenotati per la prossima partenza!