Conosco Tizio, che dopo aver fatto la fotografia del secolo all’aurora boreale, l’ha persa tre ore dopo.
Avrebbe tanto voluto dare la colpa ad uno sconosciuto raccontando di come questo, proprio dopo aver fotografato l’aurora, lo abbia strattonato all’improvviso e gli abbia rubato la reflex. La verità è che Tizio, tornando nel suo cottage al caldo, non ha visto che la nemica numero uno del fotografo di aurore boreali era in agguato: la condensa. Povero Tizio. Che peccato. si era impegnato così tanto.
A creare problemi a Tizio è stato il passaggio rapido da un ambiente freddo, fuori, a uno caldo, dentro. Lo sbalzo termico infatti ha creato la condensa, che piano piano ha pervaso ogni centimetro della sua fotocamera.
Ci sono però alcuni piccoli accorgimenti che si possono prendere per evitare la condensa ed entrare così nell’albo ufficiale di quelli che ce l’hanno fatta a fotografare l’aurora:
- Quando esci per fotografare l’aurora, mantieni la calma. Respira. A meno che tu non ti sia accorto all’ultimo momento che il cielo era tutto verde, hai tempo per organizzarti. Quando esci al freddo, aspetta qualche minuto prima di tirare fuori la fotocamera dallo zaino. In questo modo si raffredderà più lentamente e quando la dovrai usare non avrai condensa sull’obiettivo.
- Quando hai finito di fare foto, togli la SD e la batteria. Infilale in tasca o nella giacca, così inizieranno a scaldarsi.
- Metti via la macchina foto nella borsa, rigorosamente con l’obiettivo attaccato. È già un’operazione difficile staccarlo in condizioni normali, figurati a -10 gradi e al buio.
- Lascia tutto nella borsa e non toccare nulla per un paio di ore. Le foto, te le riguarderai dopo, ora non è il momento
L’attesa ne è valsa la pena: potrai goderti i tuoi scatti boreali.
Con Tizio, puoi anche andare a caccia dell'aurora boreale. Dai un'occhiata al nostro VIAGGIO IN ISLANDA o al nostro VIAGGIO IN NORVEGIA.
PS: Tizio sono io, 10 anni fa, alle prese con la mia prima foto all’aurora boreale.
Gab