Come impostare diaframma e ISO per fotografare l’aurora boreale? Bella, bellissima domanda. Dare dei parametri standard è impossibile: l’aurora non si manifesta mai nelle stesse condizioni e con la stessa intensità. Conviene quindi capire come funziona il tutto e impostare la fotocamera correttamente di volta in volta.
Il diaframma migliore da utilizzare è 2.8, ma anche con aperture dai 3.5 ai 4 si possono realizzare buoni scatti. È meglio non scendere sotto 2.8 di diaframma perché si avrebbe un’apertura troppo ampia e risulterebbe poi più difficile la messa a fuoco. Ma spesso questa considerazione è da farsi anche in base all’ottica scelta.
Per quanto riguarda la velocità dell’otturatore, si consiglia spesso di utilizzare tempi di scatto compresi tra i 2 e i 30 secondi al massimo. Dai 2 agli 8 se è particolarmente intensa, da 15 a 30 se invece è più soffusa. Attenzione però! L’aurora si muove velocemente, quindi utilizzare un tempo dilatato potrebbe non essere sempre una buona idea. Se fosse particolarmente “movimentata”, meglio scendere a 4-5 secondi al massimo per evitare un effetto “impastato” e riuscire invece a catturarne il movimento.
Per gli ISO invece vale la regola generale di mantenerli i più bassi possibile, anche se oggi le fotocamere riescono a reggere perfettamente ISO altissimi senza creare molto rumore. Questa scelta comunque è legata all’intensità e alla velocità dell’aurora e di conseguenza ai tempi di scatto impostati. Se hai tempi più rapidi, porta gli ISO in un range da 1600 a 3200, sempre tenendo conto se la tua fotocamera regge o meno gli ISO alti.
Ora avete tutti gli elementi per andare a caccia della vostra aurora boreale ed immortalarla. Ma! C’è un nemico da considerare che, se sottovalutato, potrebbe essere fatale. Leggete qua…