Ghiacciai pazzeschi, getti d'acqua bollente di decine di metri, colonne di roccia che si ergono dal mare. E poi basta spoiler, se no non ti leggi l'articolo
La vuoi fare 'na robetta niente male almeno una volta nella tua vita? Un viaggio fuori dagli schemi in Islanda è quello che fa per te.
Il turista medio pensa a questa terra di fuoco e ghiaccio immaginando i soliti vichinghi con gli elmi a corna (che nella realtà non portavano: non lo sapevi? Sallo!) e poco più. E vanno a sprecare l'occasione di una vita scegliendo per le loro vacanze quei pallosissimi e affollati resort in riva al mare per poter postare su Instagram la loro foto dove si godono un cocktail in spiaggia.
Tu, invece, che cerchi qualcosa di diverso, puoi vivere un'esperienza unica godendoti la natura selvaggia dell'Islanda. E non potevi fare una scelta migliore.
Eccoti un aperitivo di 3 posti che non puoi perderti in questa terra pazzesca.
Il ghiacciaio "come cavolo si chiama"
Il Vatnajökull, il re dei ghiacciai d'Europa!
Situato nella bellissima parte sudorientale dell'Islanda, questo gigante copre una superficie di circa 8.100 km², rendendolo il più grande dell'intero continente per volume. Perfino più grande di quello che si forma ogni volta nelle pareti del tuo congelatore che sei costretto a sbrinare ogni due per tre!
Se la gioca bene pure al livello globale: è la quarta massa di ghiaccio al mondo, dopo alcune superstar come la calotta glaciale dell'Antartide e quella della Groenlandia.
E il bello è che non è solo ghiaccio. Sotto la sua cappa, infatti, si nascondono vulcani attivi, una caratteristica principe del territorio islandese.
Una delle cose più fighe del Vatnajökull sono le Blue Ice Caves.
Ne hai mai sentito parlare?
Non sono una prerogativa esclusiva del Vatnajökull, ma qui ce ne stanno di bellissime.
Sono delle grotte di ghiaccio che sembrano uscite da un film fantasy, di colore blu, un fenomeno naturale che si verifica quando i cristalli di ghiaccio vengono compressi per centinaia di anni, facendo fuoriuscire l'aria al loro interno.
La tonalità è cristallina e trasparente, quasi a imitare l'aspetto del quarzo blu.
L'unico problema è che queste grotte, a volte decidono che ne hanno abbastanza del tran tran di tutti i giorni e cambiano forma e perfino posizione, a causa della fusione e dell'espansione del ghiaccio. Ma questo significa che se hai la fortuna di visitarne una potresti essere tra i pochi fortunati a vederla in quella particolare forma!
Leggi anche: Quando andare in Nepal per fare trekking? Tutto quello che devi sapere
La valle dei gavettoni
La valle di Haukadalur è la casa del famoso Grande Geysir, il getto d'acqua più famoso del mondo dopo il Super Liquidator.
È il padre di tutti i geyser (da cui viene, per l'appunto, questo termine), è attivo da almeno 10.000 anni e il suo nome deriva dal verbo islandese gjósa, che significa 'eruttare'.
E quanto erutta?
Un botto.
Pensa che il getto di acqua bollente del Geysir può raggiungere un'altezza di 60 metri e sembrerebbe che nel 1845 abbia toccato addirittura i 170 metri!
Me cojoni!
Purtroppo, bisogna dire che il Grande Geysir erutta raramente a causa di alcuni cedimenti del tunnel e di turisti imbecilli che in passato si divertivano a lanciare oggetti al suo interno. Tuttavia, l'intera zona ha una fortissima attività geotermica, per cui è possibile ammirare altri geyser che possono eruttare anche più di una volta ogni ora.
La spiaggia nera di Reynisfjara
Se pensavi che tutte le spiagge siano fatte di sabbia dorata e palme ondeggianti, Reynisfjara in Islanda ti farà ricredere.
È una vista da pelle d'oca: una spiaggia con la sabbia nera come la notte, colonne basaltiche che danno alla zona un aspetto da pianeta alieno e onde potenti che ricordano a tutti di rispettare la forza della natura.
Siamo a circa 180 km da Reykjavik, vicino al pittoresco villaggio di Vik, e questa spiaggia non è solo famosa per la sua bellezza mozzafiato, ma anche per le sue leggende. Si dice che i faraglioni di Reynisfjara siano in realtà troll pietrificati sorpresi dal sorgere del sole mentre cercavano di trascinare una nave sulla spiaggia.
Noi, ovviamente, non ci caschiamo: sappiamo benissimo che queste colonne di roccia sono state messe lì dai rettiliani!!!
La sabbia nera di Reynisfjara, di origine vulcanica, si è formata a seguito delle eruzioni del vicino vulcano Katla. E se vi avvicinate alla scogliera, troverete colonne di basalto a base esagonale che assomigliano alle canne di un gigantesco organo. Dietro di queste colonne, c'è una suggestiva grotta di scorrimento lavico chiamata kirkjan, ovvero chiesa.
E per gli amanti della fauna, durante la stagione estiva è possibile ammirare le immense colonie di pulcinella di mare che nidificano nella zona.
Ma che figata è l'Islanda?
Leggi anche: Cosa vedere in Norvegia. Una sola parola: Lofoten
In conclusione
L'Islanda è un luogo dove la natura si manifesta in tutta la sua maestosità e imprevedibilità.
Dal Vatnajökull, il colosso ghiacciato che domina il paesaggio, alle misteriose grotte blu, passando per la valle dei geyser e la spiaggia nera di Reynisfjara, ogni angolo di questa terra racconta una storia di forze primordiali, leggende antiche e bellezze naturali senza pari.
E noi, lo ammettiamo, siamo un po' gelosi di questa terra che, oltre ad avere tutte le cose figherrime che ti abbiamo descritto nell'articolo, ne può vantare tante altre che ci metteremmo troppo a raccontarti e ancora di più a pronunciare correttamente.
Però possiamo fartele vedere di persona nel corso di un itinerario di 7 giorni nella gelida Islanda.
I nostri zaini sono già pronti, prepara il tuo e ricordati la maglietta della salute!