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Cosa vedere in Islanda d'estate? Tantarroba

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Da Thingvellir a Reynisfjara, passando per Gullfoss e Jökulsárlón e altri posti con nomi che non ci siamo inventati di sana pianta. Giurin giurello

Ah, l'Islanda, quella terra pazza un po' fuoco e un po' ghiaccio. Ma soprattutto ghiaccio. E ancora ghiaccio.

D'estate, però, diventa tipo un paradiso, un posto dove la natura fa le cose in grande, tanto che ti dimentichi di quanto è freddo d'inverno. Giornate infinite di luce che ti fanno venire voglia di esplorare geyser esplosivi, cascate giganti, lagune glaciali e spiagge nere che sembrano uscite da un film di fantascienza.

Quest'isola ha un itinerario per tutti, dai fanatici delle escursioni fino a chi vuole solo fare qualcosa di diverso dal solito.

Insomma, questa estate risparmiati la solita noiosa gita al mare con la famiglia o con gli amici. Fai qualcosa di pazzesco, di unico in tutta la vita: parti in Islanda con noi!

Ecco un assaggino di quello che ti faremo vedere.

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Geyser, cacate e altri giochi acquatici: in Islanda c'è proprio di tutto

Prima cosa da vedere in estate nella lontana Islanda è il Circolo d'Oro, un itinerario che porta a 3 località pazzesche che rendono l'isola uno spettacolo unico al mondo: il Parco Nazionale di Thingvellir, il Geysir e la cascata Gullfoss.

Il primo si trova a poca distanza dalla capitale Reykjavik, nella municipalità di Bláskógabyggð (e vabbè, ormai nei nostri articoli ti sarai abituato agli incasinatissimi nomi delle località islandesi), ed è un gioiellino sotto tutti i punti di vista, tanto è vero che pure l'UNESCO ci ha messo gli occhi sopra e ha deciso di inserirlo nella lista dei Patrimoni dell'Umanità.

Thingvellir è famoso per le sue formazioni geologiche uniche, legate a una caratteristica micidiale; si trova esattamente sul punto in cui la zolla tettonica americana diverge da quella europea, formando la faglia di Silfra. Pensa che in questo Parco è possibile fare immersioni nel canyon formatosi da questa divergenza e nuotare letteralmente tra due continenti!

Poi c'è la valle di Haukaldur, con il Geysir e lo Strokkur, un duo più micidiale di pane e mortadella. Il primo è il geyser che ha dato il nome a tutti gli altri geyser del mondo, un tempo una bestia di getto che eruttava come un drago a scadenze regolari.

Oggi la vecchiaia si fa sentire e non è più quello di un tempo: tocca al vicino Strokkur darci dentro di gavettoni, sparando in aria colonne d'acqua alte fino a 20 metri ogni 6 minuti circa, come 'na catapulta.

Infine, arriviamo alla cascata Gullfoss, conosciuta come la cascata d'oro, uno spettacolo impressionante di forza naturale. Qui l'acqua scroscia su due livelli in un canyon stretto, creando arcobaleni magnifici nelle giornate di sole. È uno di quei luoghi che ti lasciano senza parole, letteralmente.

Ne vuoi ghiaccio? Qui ne hanno come la ghiaia

L'Islanda è anche famosa per le sue lagune glaciali, dove puoi vivere avventure uniche tra gli iceberg.

C'è Jökulsárlón, ai piedi del Vatnajökull (il più grande ghiacciaio dell'Islanda e un peso massimo pure in Europa, una roba pazzesca), un luogo incantato dove gli iceberg galleggiano lentamente nell'acqua azzurra.

In zona ci trovi un casino di foche che nuotano tra i ghiacci e, lì vicino, c'è un altro posto spettacolare per rifarti gli occhi: Diamond Beach! Si tratta di una spiaggia di sabbia nera (un po' come quella gran figata di Reinisfyara), ma decorata con dei pezzoni di ghiaccio che brillano come diamanti.

Poi c'è Skaftafell, nel Parco Nazionale di Vatnajökull, un posto perfetto per gli escursionisti che vogliono fare gli splendidi camminando tra ghiacciai, cascate e strane formazioni rocciose. Uno dei punti forti è il ghiacciaio Svínafellsjökull, dove puoi fare escursioni guidate sul ghiaccio. Roba da veri duri, con crepacci e formazioni di ghiaccio blu che sembrano usciti da una pubblicità del Brancamenta. E non dimentichiamoci le grotte di ghiaccio sotto il Vatnajökull durante l'inverno, con i loro incredibili colori blu che ti fanno sentire come se fossi finito in un mondo alieno.

Se cerchi un posticino più tranquillo, c'è l'opzione Heinabergslón, decisamente meno conosciuta e più isolata rispetto a Jökulsárlón, un posto che se ti gira un'esperienza in relax ti dà la possibilità di farti un giretto in kayak tra gli iceberg. E su questi stessi iceberg, se te la senti, si può anche fare una camminata a suon di ramponi, una roba da raccontare agli amici quando tornerai a casa.

Le attività sui ghiacciai e laghi glaciali islandesi non sono solo belle da vedere, ma ti permettono di entrare in contatto con la natura selvaggia e incontaminata dell'Islanda. Che tu stia facendo un'escursione su un ghiacciaio o un tranquillo tour in barca tra gli iceberg di Jökulsárlón, ogni visita è un'avventura unica.

Reynisfjara, così figa che si merita un paragrafo tutto suo

Reynisfjara, quella spiaggia nera e inquietante sulla costa sud dell'Islanda vicino al villaggio di Vík í Mýrdal, è una delle attrazioni più strane e spettacolari che tu possa mai visitare.

È stra famosa per i suoi bizzarri pilastri di basalto, conosciuti come Reynisdrangar. E sai che cosa sono?

Beh, secondo i locali, sono dei troll pietrificati a causa della luce del sole.

Sarà vero?

Boh.

Arrivarci è un gioco da ragazzi, solo due ore e mezza di auto da Reykjavik: un bel viaggio, ma ne vale la pena, perché Reynisfjara è una delle destinazioni più pazzesche dell'Islanda, sia per un'escursione di un giorno che come parte di un tour della costa sud. La spiaggia è mozzafiato, con le sue colonne di basalto esagonali e le onde dell'Atlantico che sembrano voler divorare tutto.

Anche in mezzo a tanta figaggine pesante, però, c'è una cosa che devi sapere: occhio alle onde lì, chiamate "sneaker waves", che non sono affatto amichevoli. Anzi, sono terrificanti come le blatte. E non quelle che camminano, ma quelle che volano. Maledette bastarde.

Qui le onde possono arrivare all'improvviso e trascinarti in mare prima che tu possa dire "troll". Quindi, tienile d'occhio e non dare mai le spalle all'oceano.

E se la spiaggia non ti basta, ci sono altre attrazioni nelle vicinanze. La scogliera di Dyrhólaey, per esempio, con la sua marea di pulcinella di mare. Che, dal punto di vista scientifico, sono conosciute come Fratercula Artica. E non aggiungiamo nulla, perché gli zoologi sono già stati abbastanza stronzi così.

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In conclusione

L'Islanda è come un parco a tema della natura, ma senza le code e i bambini che ti urlano nelle orecchie. Ci trovi geyser che sputano acqua bollente e ghiacciai che sembrano la versione fredda dell'inferno.

E le cascate dorate e le spiagge nere?

Minchia che figata!

insomma, l'Islanda ti sfida a esplorare e a trovarti faccia a faccia con la natura selvaggia e d'estate la puoi ammirare in tutto il suo splendore. Se non ci vai ti perdi qualcosa di unico al mondo.

Se decidi di andarci, invece... Grande!

Noi siamo già pronti per partire ancora una volta per l'isola più pazzesca dell'Europa, e poi ancora e ancora. Non ci si stanca mai!

Vuoi godertela in compagnia di Sto Gran Tour e girartela tutta nel corso di un viaggio pazzesco di 8 giorni in Islanda?

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