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Tour Islanda

a caccia dell'Aurora Boreale
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Tour Islanda

Viaggio di gruppo in Islanda a caccia dell'aurora boreale.

La chiamano la terra del fuoco e del ghiaccio… che noia. Hanno dimenticato che ci si tuffa nella lava ā€œfrescaā€, si cammina dentro i ghiacciai, si insultano le foche e si va a caccia dell'aurora boreale! 

Un viaggio in Islanda infatti ĆØ questo e tanto, tantissimo altro. E questo tantissimo, ĆØ proprio quello che faremo in questo viaggio organizzato in Islanda dove ammireremo tutte le figate che il Paese nasconde. 

Sto Gran Tour viaggia e bazzica in Islanda da ormai più di 10 anni (sapevate che proprio a Reyjavik, nascerĆ  la nostra seconda sede?!) e dopo un sacco di vento preso in faccia, aurore boreali avvistate e culate sul ghiaccio, abbiamo migliorato anno dopo anno il nostro itinerario unendo quello che pensiamo sia il meglio che questa isola ha da offrire a tutti i viaggiatori.

Durante il nostro tour, nella stagione autunnale e invernale, faremo il giro dell’Islanda del Sud in 8 giorni in modalitĆ  self-drive (sƬ, nessun pulmino, guidate voi!) accompagnati da un Caposquadra certificato Sto Gran Tour con l'obiettivo non solo di andare a caccia dell'aurora boreale, ma di vivere a pieno la natura islandese.

In questo tour in Islanda vedremo:

šŸŒ Il ghiacciaio Vatnajƶkull e le grotte di ghiaccio, le Ice Caves;
šŸŒ La laguna degli iceberg JƶkulsĆ”rlón e la Diamond Beach;
šŸŒ Le cascate Skogafoss, Seljalandsfoss e la spiaggia nera;
šŸŒ Tutto il circolo d'oro, compresi Geysir e Gullfoss;
šŸŒ Reykjavik, la capitale e la Blue Lagoon;
šŸŒ La penisola di SnƦfellsnes e la famosa cascata Kirkjufell;


E insomma, tanta roba!
In Islanda si va solo con Sto Gran Tour, pronti?! 

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Scopri l’itinerario

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Viaggio in Islanda: si parte!

Inizia il nostro viaggio di gruppo in Islanda! Prendiamo un volo, recuperiamo i nostri mezzi e ci spostiamo verso la nostra Base Operativa: un posto speciale circondato dall’oceano sulla baia di Reykjavik.

01 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Facciamo un briefing sull’avventura e una bella cena nel ristorante migliore della zona (nonchĆ© l’unico). Dormiamo proprio lƬ - non nel ristorante - ma nei pressi della baia.

Siamo in uno dei posti migliori al mondo per vedere l’aurora, incrociamo le dita…
Benvenuti al Nord con Sto Gran Tour!!

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Il Circolo d’Oro, cascate e Geysir

Stamattina coi nostri mezzi, tipo l’A-Team, facciamo strada lungo la Ring Road verso il Circolo d'Oro
 

02 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Prima andiamo a Gullfoss, la cascata d’Oro, dove ci sono sempre gli arcobaleni. CioĆØ, sempre quando c’è il sole… Comunque ĆØ enorme, alta e fighissima, con l’acqua glaciale che cade in un canyon basaltico! 

Andiamo a Geysir per vedere le esplosioni di acqua e nella valle geotermica con pozze colorate che bollono e fumano (sti drogati). Dopo niente di che: c’è una cascatella, un canyon basaltico e la separazione tra due placche tettoniche. Siamo a Thingvellir, in mezzo a due continenti. E questo era il Circolo d’oro.

Ci vestiamo da falsi vichinghi in una bettola locale per giocare a tiro a segno con le asce, cosa che non fa -quasi, mai male e mangiare hamburger (quelli sƬ che fanno male).

Dormiamo nei nostri cottage in legno, dove arriva anche l’Aurora boreale… se vi siete comportati bene.

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Reynisfjara la Spiaggia Nera

Stamattina ci laviamo la faccia con l’acqua della cascata Skogafoss.
Passeggiamo proprio sotto un muro d’acqua alto 40 metri. Poi saliamo in cima, dopo 430 gradini ghiacciati maledettamente scivolosi.
E giĆ  la giornata potrebbe finire qui, ma no!
 

03 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Grande festa per una delle tappe più belle del viaggio: sabbia vulcanica nera, grotte di basalto colonnare, faraglioni e cinesi inghiottiti dalla furia dell’oceano; cosa vuoi di più?!? Siamo a Reynisfjara, la Spiaggia Nera <3
Ci prendiamo il freddo dell’oceano e le onde incazzate sotto di noi anche al promontorio Dyrholaey, poi pranzo al miglior benzinaio del mondo.

Di pomeriggio attraversiamo il deserto, con i ghiacciai a sinistra e una distesa morenica a destra, fino alle nostre bellissime casette in legno. 

Di sera ci prepariamo un aperitivo con lo squalo putrefatto (l’aperisqualo, badum pts). Bagno nelle vasche calde all’aperto*, magari sotto l'aurora e cena a casetta bella. Dai che ne becchiamo un’altra!

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JƶkulsĆ”rlón​​​​​​​, iceberg e foche.

Oggi lacrime, per il giorno più bello del Viaggio. Si va dentro, fuori e attorno a uno dei ghiacciai più grandi al mondo, il Vatnajokull

04 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Guidiamo attorno alla calotta glaciale, lungo una strada deserta costruita su un antico ghiacciaio. Possiamo ammirare tutte le lingue del ghiacciaio, le cascate di ghiaccio, i crepacci e il Parco Nazionale. 

Arrivati alla base ci affidiamo alle guide islandesi per entrare all’interno del ghiacciaio, alla ricerca delle Ice Caves, quelle grotte di ghiaccio blu blu blu (vedi scheda ā€œAttivitĆ  Extraā€).

Poi ci fermiamo alla Laguna degli Iceberg: Jokulsarlon. Questa è la tappa più emozionante del nostro viaggio! Immaginate un lago di fronte a un ghiacciaio, con gli iceberg azzurrissimi che galleggiano e cappottano nell'acqua. Ghiacci con milioni di colori, con le foche che nuotano attorno. È la visione più bella della vita. Tutta nostra.


Attraversiamo la strada verso Diamond Beach. Si chiama ā€œspiaggia di diamantiā€ e non c’è bisogno di spiegazioni: migliaia di iceberg grandi e piccoli sulla spiaggia vulcanica nera, con il sole li fa riflettere in mille modi… hai mai leccato un iceberg?

Dopo questi limoni duri, torniamo indietro, col tramonto sul ghiacciaio, verso i nostri cottage in legno, per prepararci a un’altra notte di attesa dell’aurora.
E cosƬ sia!

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Figa di pietra, quad & aerei precipitati.

Inizia il ritorno lungo la Ring Road. Facciamo prima un salto nel canyon col nome più impronunciabile d'Islanda, il FjaưrĆ”rgljĆŗfur, nei pressi di Kirkjubaejarklaustur, per fare un corso avanzato di toponomastica. 

Poi un’altra attivitĆ  TOP! 

05 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Di mattina guidiamo ancora nel deserto, attraversando una delle più antiche ed estese colate laviche, ora ricoperta da verdissimi panettoni di muschio.

Quando raggiungiamo l’Eyjafjallajokull, il vulcano più famoso d’Islanda, siamo pronti per la figata!
 

ƈ il momento di guidare sulla sabbia e tra i fiumi con i quad, per raggiungere anche l’aereo precipitato nel deserto Solheimassandur (vedi scheda ā€œAttivitĆ  Extraā€). 

Prossima tappa fighissima ĆØ Seljalandsfoss, la cascata in cui ĆØ possibile passeggiare dietro il getto d’acqua (se la strada non ĆØ chiusa e congelata) e poi…
Qualcuno ha detto ā€œFiga di Pietraā€?  Il nostro posticino islandese, una cascata nascosta dentro un buco di pietra, dentro un piccolo canyon con un fiumiciattolo. VabbĆØ, cuori.

Usciamo fradici e ci spostiamo verso i nostri cottage in legno in piena campagna. Facciamo una bella cenetta tipica aspettando l’aurora boreale.

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LA PENISOLA DI SNAEFELLSNESS

 Oggi facciamo un Viaggio al centro della terra! Lasciamo la regione del sud, per spostarci verso una delle penisole più remote e fighe dell’Islanda, dove sorge il Vulcano di Jules Verne.

06 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Questa lingua di terra in mezzo all’oceano fighissima ci ospiterĆ  per i prossimi giorni e arriveremo anche in uno dei luoghi simbolici di tutta l’isola: la famosissima cascata Kirkjufell, quella che ha come sfondo il cono vulcanico arrotondato! 

Ci godiamo il tramonto su questo spettacolo, proprio nel paesino di pescatori sulla baia.

Ci stava, dai!

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Millebolleblu

Carichiamo gli zaini sui nostri potenti mezzi e ci spostiamo in direzione Reykjavik: è la capitale più a Nord del mondo. Dopo una settimana nel deserto è strano vedere laggente.

07 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda

Pranziamo in cittĆ , magari assaggiando la zuppa di aragosta e l’hot dog migliori del mondo (parola di Bill Clinton). 

La giornata ha ancora una sorpresa e ci regala un’altra figata: la Blue Lagoon.
Ci tuffiamo nelle acque di scarto di una centrale geotermica. Detto cosƬ schifo, ma sono le terme più famose e fighe del mondo e funzionano cosƬ. L’acqua azzurrissima tra il basalto in mezzo a una vallata vulcanica, sorseggiando una birra nel bar dentro la piscina ci fa dimenticare tutto. Ed ĆØ il modo migliore per concludere il viaggio (vedi scheda ā€œAttivitĆ  Extraā€).

Di sera, cotti a puntino, torniamo alla nostra base islandese, per l'ultima cena e l’ultima aurora boreale di arrivederci! Notte sotto il cielo artico nella baia.

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EggiĆ  :(

Oggi la giornata del ritorno: molliamo le auto all’aeroporto e con le lacrime agli occhi si vola in Italia.
ƈ o non ĆØ stato il viaggio più figo della storia dell’umanitĆ ??

08 Tappe Viaggio DESKTOP Islanda
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La mappa

Mappa Islanda Estate

Dettagli Tour Islanda

ACCONTO E ISCRIZIONE

Per iscriversi ĆØ necessario:
šŸŒ  Versare un acconto di 700€ al momento dell'Iscrizione;
šŸŒ  Il Saldo restante sarĆ  da versare 30 giorni prima della partenza (si paga direttamente nell'Area Personale);
šŸŒ  Si può scegliere il pagamento tramite Bonifico o Carta (metodo di pagamento sicuro via Revolut);
šŸŒ Oppure puoi pagare il tuo viaggio fino a 4 rate con ALMA;

Il costo finale del viaggio, inclusi gli Extra che selezionerai, sarĆ  mostrato durante il processo di iscrizione e nell'Area Personale.

AttivitĆ  Extra

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Un piccolo trekking tra i ghiacci blu blu blu del ghiacciaio Sólheimajƶkull.

Prezzo: 99€
Durata: 3h
DifficoltĆ : facile, per tutti

Alternativa: una passeggiata intorno al ghiacciaio, vedendolo da lontano!

N.B. Disponibile fino a dicembre e poi sostituita con le Ice Cave!

I nostri Episodi su Rai 3

Kilimangiaro 1

Questa ĆØ la storia di un viaggio in Islanda. Di un viaggio in bici in Islanda! Un viaggio di oltre 1000 km attraverso i deserti, con due bici elettriche che caricheremo con l'energia che l'Islanda stessa produce come tributo a questo paese autosufficiente a livello energetico.

Guarda qui il primo episodio dell'Islanda, in onda per la nostra serie "Viaggi al Rallentatore" al Kilimangiaro, ogni domenica su Rai 3.

Guarda un po'...

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Come funziona la Pre-iscrizione?

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Guarda il Video Programma del viaggio!

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C'ĆØ solo un modo per vedere l'Islanda

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Che cos'ĆØ Sto Gran Tour?

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I viaggi di gruppo Sto Gran Tour

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Torino Islanda. Diaro di un viaggio in bicicletta.

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PerchƩ partire con Sto Gran Tour?

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Guidare in Islanda in Inverno

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L'aereo precipitato

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Sta Gran Guida

Il nostro tour in Islanda spiegato passo passo

 

Se siete alla ricerca di un tour in Islanda, fermatevi: lo avete trovato.

Con Sto Gran Tour organizziamo viaggi di gruppo in Islanda self drive. Il tour dura 8 giorni e ha come obiettivo quello di visitare tutto il sud dell'isola, partendo da Reykjavik e arrivando sino alla Laguna di ghiaccio JƶkulsĆ”rlón. I partecipanti al viaggio sono 17 ragazzi e ragazze dai 20 ai 45 anni, accompagnati da un Caposquadra italiano. 
In questa Sta Gran Guida approfondiremo tutte le tappe del nostro itinerario in Islanda, raccontandovi cosa visiteremo giorno dopo giorno. 
 

Il Circolo d'Oro in Islanda

Il nostro Tour in Islanda non poteva che iniziare da una chicca islandese: il circolo d'oro, presente ai primi posti di quasi tutte le liste di cose da fare in Islanda. E non senza ragione.
Il Circolo d'Oro comprende tre luoghi splendidi nell'Islanda sud-occidentale: il parco nazionale Thingvellir, l'area geotermica del Geysir e la cascata Gullfoss. Andiamo con ordine...

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Il Parco Nazionale Thingvellir

Il parco nazionale Thingvellir ĆØ un luogo geologicamente fantastico, il primo dei tre parchi nazionali dell'Islanda a essere istituito, patrimonio mondiale dell’UNESCO. ƈ la prima tappa del Circolo d'Oro, situato a soli 45 minuti in auto da ReykjavĆ­k.
Nel Thingvellir si può scoprire sia come si è formata quest'isola, sia le origini della sua società civile. L'incredibile geologia del parco deriva dal fatto che è situato proprio in mezzo alle placche tettoniche euroasiatica e nordamericana, nella fossa tettonica che attraversa tutta l'Islanda. Questo è l'unico Paese al mondo in cui questa fossa, la dorsale medio atlantica, può essere osservata al di sopra del livello del mare e in nessun posto è più visibile che nel Thingvellir.
ƈ stata una sacca di magma che ĆØ risalita in mezzo a queste due placche mentre si allontanavano a dare inizio alla formazione dell'Islanda milioni di anni fa. Il loro costante allontanamento ĆØ il motivo per cui l'Islanda ha un'attivitĆ  vulcanica cosƬ affascinante: l'isola infatti ĆØ molto giovane e si sta ancora formando. 
Nella zona continuano a esserci regolarmente terremoti, dato che la distanza fra le placche aumenta di 2,5 centimetri all'anno. Le gole createsi a causa di questi sismi si riempiono di acqua dolce, che si scioglie dal ghiacciaio Langjƶkull e scorre sotto terra attraverso la roccia lavica porosa verso il lago Thingvallavatn.
Ma la sua geologia non ĆØ tuttavia l'unico motivo per cui il Thingvellir ha ottenuto lo status di parco nazionale e di sito patrimonio mondiale dell’UNESCO. Questi titoli sono dovuti al suo passato: ripercorrere la storia del Thingvellir significa ripercorrere la storia del popolo islandese.
I primi coloni permanenti giunsero in Islanda nel IX secolo ed erano in gran parte clan nomadi che avevano rifiutato di sottomettersi al nuovo re di Norvegia. Nel 930 d. C., decisero che una qualche forma di governo collettivo avrebbe placato le dispute sull'isola, così ciascuno dei circa 30 gruppi presenti mandò qualcuno a rappresentarlo. Definirono il luogo dell'incontro "i campi del parlamento", cioè Thingvellir.
Il primo parlamento fu un tale successo che la tradizione proseguƬ anno dopo anno, decennio dopo decennio, secolo dopo secolo. 
Infatti, a partire dalla sua fondazione oltre un millennio fa, fu sospeso solo una volta, dal 1799 al 1844. Dopo questa interruzione, fu trasferito a ReykjavĆ­k, ma la sua funzione rimase la stessa.
 

L'area geotermica del Geysir

La seconda tappa del Circolo d'Oro ĆØ l'area geotermica di Geysir. Si trova a circa 50 minuti in auto da Thingvellir. Fino ad arrivare nella valle Haukadalur, dove l'attivitĆ  geotermica diventa ancora più intensa: il vapore che si innalza sopra di essa ĆØ visibile da chilometri. La zona ĆØ costellata di numerose piscine calde, pentole di fango e fumarole, mentre le colline e il terreno hanno i colori vividi dei minerali. Sarebbe un luogo affascinante anche se non ci fossero i due geyser che l'hanno resa famosa.
Il primo ĆØ quello che ha dato il nome a tutti gli altri: il Grande Geysir. Geysir erutta raramente, mentre il vicino Strokkur esplode ogni 10 minuti circa, con getti d'acqua che vanno dai 20 ai 40 metri d'altezza. Si vi abbiamo svelato una gran cosa: il getto d'acqua che vedete in tute le foto, ĆØ il geyser di nome Strokkur.
I motivi per cui il Geysir originale ĆØ ormai quasi completamente inattivo dipendono dall'attivitĆ  tettonica nella zona, nonchĆ© dall'intervento invasivo dell'uomo: centinaia di monetine infatti, sono state gettate nel cratere come "porta fortuna", portando invece all'inceppamento del geyser. Dei Geyser vi parliamo in modo approfondito in questo articolo, dedicato proprio ai Geyser in Islanda.
 

La cascata Gullfoss

La terza (e ultima) tappa del Circolo d'Oro ĆØ una delle più spettacolari cascate d'Islanda: Gullfoss. Spostandosi da Geysir, in 10 minuti si arriva a questa potente cascata che compie due salti, da un'altezza complessiva di 32 metri. Gullfoss non ĆØ famosa solo per la sua straordinaria potenza, ma anche per gli arcobaleni che emergono dalla sua nebbiolina nelle giornate di sole e rendono il panorama pazzesco. Come le sorgenti nel Thingvellir e l'acqua nell'area geotermica del Geysir, anche il fiume che ricade nella Gullfoss proviene da questo ghiacciaio Langjƶkull.
Quando non c'ĆØ ghiaccio sul terreno, si apre un passaggio che porta fino al limitare della cascata, abbastanza vicino da sentire la nebbiolina sul viso. Qui ĆØ possibile fare foto incredibili e restare incantati per ore ad ammirare la maestosa potenza dell'acqua.
 

Skógafoss

Skogafoss, una delle cascate più belle del Sud dell'isola. Il nostro tour dell'Islanda continua proprio con la visita dell'ultima delle 20 cascate del fiume SkógaĆ”. La cascata Skogafoss prende in effetti origine da questo fiume, proveniente dal ghiacciaio Eyjafjallajƶkull e compie un salto da quella che, in altri tempi, era in realtĆ  una scogliera. Mentre, oggi, il mare si trova a ben 5 chilometri di distanza. Il salto che compiono le acque della cascata Skogafoss misura 62 metri per una larghezza di 25. 
 

Reynisfjara, la spiaggia nera 

Reynisfjara ĆØ una delle tappe più sorprendenti del nostro tour in Islanda. Sorprendente perchĆØ se ne sente parlare tanto, ma nulla ti può preparare a questa meraviglia: la spiaggia nera ti lascia senza fiato. Dopo aver lasciato Skogafoss, ci rimettiamo in strada per dirigerci verso la spiaggia, e il panorama che si inizia ad intravedere nelle vicinanze ĆØ unico: dalla nebbia emergono Reynisdrangar, due maestosi faraglioni che poi si gettano nel mare. Una leggenda racconta che questi faraglioni fossero due troll, sorpresi a rubare una nave, e trasformati in pietra per punizione. Una volta arrivati in spiaggia si può ammirare Gardar, la scogliera di colonne di basalto a base esagonale e HĆ”lsanefshellir, una grotta naturale. 
 

La laguna JökulsÔrlón

Il nostro viaggio alla scoperta dell'Islanda continua, e ce ne andiamo a JökulsÔrlón, la laguna degli iceberg. Se dovessimo fare un sondaggio tra tutti i viaggiatori Sto Gran Tour che hanno visto l'Islanda, vi diranno che questa è una delle tappe fighe del viaggio! JökulsÔrlón si trova nel sud-est e letteralmente significa "laguna del fiume del ghiacciaio".
JƶkulsĆ”rlón si trova a sud del Vatnajƶkull, il ghiacciaio più grande d'Europa. Questo ghiacciaio, insieme all'area circostante e alla JƶkulsĆ”rlón, costituisce il più grande parco nazionale d'Islanda, e il secondo parco nazionale più grande d'Europa, dopo lo Yugyd Va in Russia. 
La laguna si forma naturalmente dall'acqua che si scioglie dal ghiacciaio e cresce di continuo, mentre grandi blocchi di ghiaccio si staccano dal ghiacciaio stesso che continua a ritirarsi; la JƶkulsĆ”rlón che aumenta di dimensioni e il ritiro del ghiacciaio mostrano in maniera visibile gli effetti del riscaldamento globale. Qui alla laguna non ĆØ raro vedere le foche che nuotano lungo la costa, oppure che si rilassano sopra un iceberg galleggiante. Occhi aperti. 
 

Diamond Beach

E poco dopo JƶkulsĆ”rlón ci spostiamo a Diamond Beach, la Spiaggia dei Diamanti". Gli iceberg che si staccano dal ghiacciaio Vatnajƶkull infatti, finiscono nella laguna JƶkulsĆ”rlón per poi sciogliersi lentamente e andare alla deriva nell'oceano. Qui vengono levigati dalle onde del Nord Atlantico prima di essere riportati a riva sulla nerissima spiaggia Breidamerkursandur, la famosa Diamond Beach. Scoprire perchĆØ viene chiama cosƬ, non ci vorrĆ  molto! La spiaggia ĆØ stracolma di pezzi di ghiaccio, che ricordano proprio diamanti che scintillano al sole. 
 

Le Grotte di ghiaccio blu in Islanda

L'Islanda, come ormai avrete capito, ospita numerosi ghiacciai. Su questi ghiacciai, oltre che camminarci sopra facendo un trekking, è possibile entrarci dentro esplorando il suo interno e uno dei luoghi naturali più affascinanti: le grotte di ghiaccio.
La stagione ideale per visitare le grotte di ghiaccio naturali va da metĆ  ottobre fino alla fine di marzo. Come avrete sicuramente visto in giro dalle mille foto condivise, le grotte di ghiaccio sono famose per il loro colore blu. Questo colore non ĆØ casuale, e ha una spiegazione ben precisa (come ogni cosa in natura). 
Il ghiaccio di un ghiacciaio ĆØ molto più spesso e denso di quello normale, sicuramente molto di più di quello dei cubetti che prendi dal tuo congelatore. Il ghiaccio di un ghiacciaio ĆØ cosƬ spesso e antico che assorbe tutti i colori dello spettro visibile tranne il blu, ed ĆØ per questo ĆØ che l'unica sfumatura che riusciamo a percepire. 
Se il ghiaccio ĆØ del tutto privo di bolle d'aria bianche, appare particolarmente blu. Le grotte però, possono essere anche bianche, turchesi, grigie, marroni o addirittura tutte nere. Il ghiaccio infatti, come fa l'acqua, può assumere diversi colori a seconda della luce e della profonditĆ . 
Un'altra particolaritĆ  della colorazione del ghiaccio deriva dalla formazione stessa dei ghiacciai: i ghiacciai mentre avanzano e si formano sollevano il terreno e, dato che molti ghiacciai islandesi sono situati sopra proprio crateri vulcanici, all'interno del loro ghiaccio si trova spesso un sacco di cenere vulcanica nera. Ecco spiegata dell'origine delle striature nere del ghiaccio!
 

Aereo abbandonato Islanda

L'aereo abbandonato in Islanda: impressionante, inquietante ed elettrizzante allo stesso tempo. Era il 24 novembre 1973 quando un aereo C-117 dell'aeronautica militare statunitense stava sorvolando il ghiacciaio Vatnajƶkull, di ritorno alla base di KeflavƬk. Si trattava di un volo tranquillo con 5 uomini a bordo tra i quali Gregory Fletcher, pilota di 26 anni al comando. Stavano rientrando da una missione di ordinaria amministrazione e controllo. Ma improvvisamente i motori del velivolo cominciano a perdere potenza il comandante decise di provare ad atterrare in emergenza sulla spiaggia nera di Solheimasandur. La manovra riuscƬ (per fortuna).
Pilota ed equipaggio escono illesi dall'atterraggio di fortuna e allertati i soccorsi, questi arrivarono dopo un'ora. Le persone furono tratte in salvo e l'aereo - smontati i pezzi più importanti, come il motore e la meccanica principale - venne lasciato al proprio destino.
Ad oggi ne rimane solo una carcassa scheletrica e consunta dagli agenti atmosferici: sembra che Einar ed Eyrún, la coppia di contadini che abitano a 5 km dalla zona dell'atterraggio ne abbiano tagliato ciò che ne rimaneva, asportando ali e timone di coda per rivenderli a collezionisti locali.
La voce si sparse e con il passare degli anni cominciò un sempre più frequente pellegrinaggio di turisti sulla spiaggia di Solheimasandur per fare visita alla carcassa del velivolo. Non capita tutti i giorni di vedere un'aereo abbandonato, no?
 

Seljalandsfoss

Seljalandsfoss, la Cascata liquida, è tra le più note cascate dell'Islanda. È rappresentata in molti calendari dedicati all'Islanda e copertine di libri sul Paese a causa del suo aspetto inconfondibile e della sua bellezza selvaggia, in special modo quando coronata da un arcobaleno.
Il fiume SeljalandsÔ, il Fiume Liquido, cade per circa 60 m da ciò che in altri tempi era una scogliera sull'oceano (ora distante parecchi chilometri) e che oggi è il confine tra le Highlands e le Lowlands. Ai lati si inerpica un sentiero impervio che permette di arrivare dietro la cascata stessa ed ammirare il potente getto.
Seljalandsfoss è situata nella parte meridionale dell'isola, non molto distante da Skógar (e la cascata Skógafoss), e a poche centinaia di metri dalla Hringvegur, la grande strada ad anello che contorna tutta l'Islanda, visibile da lontano per chi viene da ovest.
 

ReykjavĆ­k e la Blue Lagoon

La tappa finale del nostro Tour in Islanda, per concludere in bellezza il nostro viaggio. Reykjavik è la capitale dell'Islanda (lo sapevate, vero?) e la capitale più a nord del mondo. Nonostante sembri piccola, raggruppa più della metà dell'intera popolazione del Paese. Il simbolo della città è sicuramente la chiesa Hallgrimskirkja, che con i suoi 74,5 metri è la quinta struttura architettonica più alta d'Islanda e dal cui campanile si può godere di un panorama spettacolare. Visitiamo la città, facciamo whale watching ma soprattutto... festeggiamo la fine del nostro viaggio alla Blue Lagoon, una zona geotermale nascosta dalle colate di lava nere, dove è possibile immergersi in acque piacevolemente calde.

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