La Cappadocia è una figata che non ci si aspetta: panorami pazzeschi e un patrimonio naturalistico, storico e culturale incredibile. Le cose da vedere in Cappadocia sono tante e in questo articolo, andremo ad elencare le nostre preferite:
Una città sotterranea
In Cappadocia, nell'area tra Kayseri e Nevsehir, ci sono 36 città sotterranee. Quelle più famose e conosciute sono le antiche città sotterranee di Derinkuyu e Kaymakli. La più visitata, che è poi anche la più grande e complessa della zona, è la città sotterranea di Derinkuyu. Si trova 35 km a sud di Goreme quindi, con 40 min di strada, ed è facilmente raggiungibile da Goreme in auto. Fu scoperta per caso nel 1963 quando un abitante del posto, durante alcuni lavori di ristrutturazione della sua antica casa, incappò in una sorta di accesso ad un labirinto sotterraneo. Era solo l’inizio di un gigantesco sistema di tunnel che si estendeva nel sottosuolo. La città si trova a 10 km a sud di Kaymakli e ha vani distribuiti su sette livelli. Si scende sottoterra attraverso alcuni tunnel che conducono a vani più o meno grandi dove gli antichi cristiani vivevano nascosti anche per mesi. Dopo i primi due livelli, c’è un tunnel profondissimo i cui gradini vanno percorsi con la schiena piegata, che raggiunge i vani più grandi dove trovava spazio anche la chiesa e il cimitero. Scendendo verso i livelli più profondi, ricordate di alzare lo sguardo per osservare i condotti di aerazione e rendersi conto di quanto ci si sta allontanando dalla superficie.
La Red Valley
Amate i cavalli e siete alla ricerca di un'avventura emozionante a contatto con gli animali anche in Cappadocia? Una rilassante passeggiata a cavallo nella Red e nella Rose Valley è l'esperienza perfetta per chi, come me e Francesco, ama andare a cavallo. Se invece non siete appassionati di equitazione, considerate che lo stesso tour può essere effettuato anche in quad. Tuttavia non occorrono grandi abilità a cavallo per compiere questa passeggiata, in quanto si è sempre accompagnati da delle guide locali o dai proprietari del ranch da dove provengono i cavalli, persone che comunque conoscono molto bene questi animali e sanno come guidarli in qualsiasi situazione. Non abbiate paura! A Goreme troverete moltissime agenzie o tour operator che vi propongono tour a cavallo all'alba, al tramonto o per un'intera giornata.
I Camini delle Fate
Tra le cose da vedere in Cappadocia c’è sicuramente la Valle dei Camini delle Fate, valle simbolo della Cappadocia dominata da rilievi rocciosi che ricordano proprio dei camini. Queste formazioni rocciose sono tipicamente formate da un prisma di tufo (oppure limo o roccia vulcanica) rastremato verso l'alto ed estremamente friabile, sormontato da un cono dello stesso materiale. La leggenda invece, narra che questi coni furono posati e abitati dalle fate. Ma a livello scientifico, sappiamo che i Camini delle Fate, oggi Patrimonio dell'Unesco, sono opera dei vulcani inattivi Erciyes e Hasan, che durante le eruzioni scagliarono massi giganti sopra le piramidi di tufo. Per accedere alla valle bisogna raggiungere Pasabag, una piccola cittadina tra Goreme e Avanos.
Castello di Uchisar
Il castello di Uchisar è una tra le cose più belle da vedere in Cappadocia. A soli 5 km da Goreme si trova Uchisar, un villaggio situato nel punto più alto della regione dominato sulla cima da un enorme picco di tufo che rappresenta il Castello di Uchisar. Il Castello è fatto di roccia naturale di origine vulcanica e veniva utilizzato come roccaforte difensiva proprio per la sua posizione strategica. Le stanze scavate nella roccia sono collegate attraverso un sistema di scale, tunnel e passaggi, ma la maggior parte di esse non sono più accessibili e vengono usate come piccionaie. I piccioni in Cappadocia avevano un ruolo molto importante: venivano usati come mezzo di comunicazione e i loro escrementi venivano utilizzati come concime naturale per frutteti e vigneti. A loro è stato quindi dedicato il nome di un'intera valle, quella che separa Uchisar da Goreme, la Pigeon Valley, la Valle dei Piccioni.
Il Museo a Cielo Aperto di Goreme
Il Museo a Cielo Aperto di Goreme è uno dei luoghi più belli della Cappadocia (e quindi asssolutametne da vedere). Si tratta di una grande area dichiarata Patrimonio dell'UNESCO, non solo per le antichissime chiese che ospita, ma anche per lo spettacolare paesaggio che offre l'insieme di case, chiese, cappelle e alberi di questa zona. In origine era un importante insediamento religioso bizantino dove viveva una piccola comunità formata da una ventina di monaci. Poi nel corso del tempo divenne il luogo di rifugio di alcune delle più grandi comunità cristiane.
Ihlara Valley
L'Ihlara Valley è una chicca! Soprattutto per gli amanti delle camminate. Si tratta di un canyon profondo e verdeggiante scavato dal fiume Melendiz, circondato da pareti rocciose di origine vulcanica che hanno offerto un rifugio ai monaci bizantini e a comunità religiose. Per esplorare il tratto centrale della valle sono disponibili due accessi: dal villaggio di Ihlara o da Belisirma. La maggior parte dei tour partono da Ihlara, da dove si percorrono circa 350 scalini in discesa per arrivare lungo le rive del fiume Melendiz al centro del canyon. Da qui partono diversi percorsi di trekking ma il più consigliato è quello di 4 km in direzione di Belisirma: questo è il percorso più frequentato che rimane sulla riva sinistra del fiume. Si passeggia in mezzo alla natura, incontrando chiese e cappelle scavate nella roccia risalenti al VI secolo e decorate internamente con affreschi.
Cavusin
La prima tappa è la chiesa di Cavusin. La chiesa si trova, a destra, arrivando da Goreme attraverso la statale, dietro ad un grande negozio di ceramica. Per accedervi bisogna percorrere una scalinata in salita e poi un paio di ulteriori scale in ferro per arrivare alla doppia entrata. La chiesa è formata da due vani: nel primo c’è la cappella vera e propria, affrescata con scene del testamento; nel secondo più a sinistra ci sono diversi spazi distribuiti su più livelli, alcuni dei quali hanno aperture su bei scorci della valle e dei camini di fata. È la prima chiesa costruita in Cappadocia nel periodo post-iconoclasta. Procedendo verso Cavusin si può parcheggiare nei pressi di una strada sterrata e arrivare a piedi fino all’antico villaggio, un luogo molto suggestivo, visto che le rovine si estendono lungo una roccia a strapiombo sulla valle. Il percorso migliore da fare è risalire la collina attraverso la parte nuova del villaggio e proseguire fino a raggiungere le rovine dell’antico villaggio, che oggi è uno scosceso e labirintico complesso di case abbandonate scavate nella parete rocciosa.
Sulla piazza del paese ci sono alcune bancarelle per turisti e il punto di incontro delle escursioni a cavallo. Numerosi anche i cantieri di cave hotel in costruzione, di fronte alla parete del vecchio villaggio abbandonato.
Avrai notato che in questo articolo manca una cosa fondamentale: il volo in Mongolfiera. Bé, ve ne parliamo in questo articolo!